Sgomberi e repressione a Salonicco (agg.28/07)

grecia
Da alcune corrispondenze con compagni Greci.
Aggiornamento del 28/07
Tutti i compagni e le compagne sono stati liberati in attesa del processo. Verranno probabilmente giudicati in varie trance in agosto. L’occupazione della sede di Syriza a Salonicco al momento prosegue. Seguiranno aggiornamenti.
———————————————–
27 luglio
Questa mattina alle 5, poliziotti antisommossa (MAT) hanno sfrattato tre squat: Nikis uno squat residenziale, Orfanotrofeio squat per la solidarietà ai migranti  e Hurryia squat per la solidarietà ai migranti (occupato nemmeno una settimana fa, durante le azioni No Border).
Circa 100 persone sono state arrestate.
Secondo la pagina di notizie affiliata a Syriza dal nome “stokokkino”, i migranti saranno inviati nei campi, mentre i compagni europei saranno perseguiti. I bulldozer hanno cominciato a demolire Orfanotrofeio squat. In questo modo si vuole impedire la ri-ri-occupazione dell’edificio (per le ragioni per le quali sono stati demolite Villa Amalias e  Kentauros squat ad Atene).
Come reazione diretta agli sfratti, la sede Syriza in Salonicco è stata occupata dai compagni che chiedono la liberazione di tutti i prigionieri dalle 12:00 (c’è il fuso ndt) e la fine della demolizione di Orfanotrofeio squat. Il loro comunicato in greco:
https://athens.indymedia.org/post/1561608/
—————————————————————————————————————-
Con una mossa senza precedenti in tempi di “democrazia”, il governo greco ha
fatto irruzione e sgomberato oggi, 27 luglio, al mattino presto, tre squat
nella città di Salonicco, che venivano utilizzati come ricovero per rifugiati.
Il messaggio che il governo di sinistra vuole trasmettere è che non c’è
nessuno spazio per risposte solidali e autogestionarie per la difficilissima
situazione dei rifugiati, solo la carità dello Stato e l’esclusione,
l’emarginazione e la deportazione selettiva effettuati da un governo che segue
alla lettera le politiche di immigrazione criminale della EE.
Lo sgombero viene solo un paio di giorni dopo la fine del No Border Camp a
Salonicco, che ha unito migliaia di attivisti da in tutto il continente per
protestare contro queste stesse politiche.
Uno degli squat, Nikis, è uno squat presente da tempo a Salonicco, aperto a
famiglie di rifugiati fin dall’inizio della la crisi dei rifugiati. Un altro,
Orfanotrofeio, è stato (ri) occupato lo scorso anno con il preciso scopo di
dare rifugio a immigrati e rifugiati in maniera autogestita. Il terzo è stato
occupato solo pochi giorni fa, nel centro della città, per lo stesso scopo.
Orfanotrofeio è stato sfrattato e subito demolito. Sotto le macerie sono stati
sepolti tonnellate di medicine, cibo, vestiti e oggetti di prima necessità che
erano destinati alle famiglie di rifugiati, così come gli oggetti personali
degli occupanti.
Centinaia di persone sono state arrestate nelle 3 operazioni, tra le quali
molti profughi che sono stati portati nei campi di detenzione, così come i /le
militanti europei e greci del movimento in solidarietà con i rifugiati che sono
ancora (a mezzogiorno del 27 luglio) sotto la custodia della polizia.
Non è la prima volta che il governo Syriza ha dimostrato il proprio volto
autoritario. Dopo aver applicato disastrose misure di austerità che i
precedenti governi di destra non erano stati in grado di imporre, compete con
la peggior destra anche nel campo della repressione più pesante, per tutti e
tutte coloro che continuare a lottare per la libertà e la dignità umana.
In risposta, una moltitudine di persone ha occupato la sede del partito Syriza
a Salonicco. Grandi forze di polizia anti-sommossa stanno circondando
l’edificio, con l’alta possibilità di una confronto violento.
Atti, proteste e manifestazioni di solidarietà sono state organizzate in tutta
la Grecia.
Diffondere la notizia, unirsi alla protesta, denunciare gli atti criminali del
governo in ogni modo possibile!
autonomias.net [1]
twitter.com/TebeoTeo [2]
traduzione a cura della CRINT-FAI

Related posts